Quando nella letteratura si parla di scaling equipment, si fa riferimento all’utilizzo di attrezzature che siano di dimensioni adeguate ai bambini.

Avevo introdotto l’argomento in uno dei primi articoli.

Nell’articolo di oggi vedremo cosa ci dice la letteratura in merito: i benefici e l’importanza di adottare questa strategia metodologica all’interno dell’allenamento.

Dal punto di vista dell’approccio ecologico, l’acquisizione di competenze è un processo di auto-organizzazione che dipende dai vincoli imposti al sistema (compito, ambiente e organismo). Lo scaling equipment rappresenta un vincolo di compito.

A livello pratico, il materiale che possiamo modificare per favorire l’apprendimento è: utilizzo di palloni leggeri, altezza della rete, le dimensioni del campo e il numero dei giocatori.

Questo approccio metodologico presenta molti vantaggi. Il primo fra tutti è che permette di mantenere legate la coppia percezione-azione. Semplificando il compito, ad esempio utilizzando un pallone più leggero, o un campo ridotto, posso mantenere la struttura base dell’esercizio/gioco senza frammentarlo, dunque le stesse informazioni.

Inoltre, all’interno dell’esecuzione si mantiene un certo grado di variabilità, il che permette all’esecutore di imparare a risolvere i problemi legati al movimento.

Di seguito ho riassunto gli aspetti più importanti che la ricerca ha messo in merito allo scaling equipment.

Autoefficacia

In uno studio condotto su giocatori di tennis under 10 è stato evidenziato come la riduzione dell’altezza della rete e delle dimensioni del campo, hanno aumentato le esperienze di apprendimento e di successo percepito nei partecipanti (Gimenez-Egido et al., 2020). Gli stessi autori, in uno studio successivo, hanno evidenziato come la riduzione delle dimensioni del campo e dell’altezza della rete, abbiano portato ad un aumento della creatività motoria e ad un incremento dell’attività esplorativa nella risoluzione dei problemi, senza influenzare negativamente i livelli di autoefficacia. (Gimenez-Egido et al., 2023, p. 6).

Benefici nell’esecuzione delle abilità

Buszard in un articolo di revisione del 2016, ha evidenziato i seguenti benefici nei bambini che utilizzano un ambiente con attrezzature ridimensionate:

  • Le abilità sono eseguite meglio quando l’attrezzatura e l’area di gioco sono su misura
  • Hanno maggiori opportunità di mettere in pratica le abilità
  • Sono in grado di giocare le partite in uno stile che ricorda più da vicino una partita per adulti

Di conseguenza, l’acquisizione delle abilità migliora quando i bambini praticano sport in un ambiente ridimensionato.

Una conclusione simile è stata evidenziata nell’unico studio riguardante la pallavolo. In questa indagine sono stati utilizzati palloni con un peso inferiore. I risultati hanno evidenziato che il gruppo che ha utilizzato la palla più leggera, ha effettuato un numero significativamente maggiore di alzate e servizi riusciti. Ciò indica una migliore capacità di mantenere la palla in gioco e un utilizzo delle tecniche di gioco, passaggio-alzata-schiacciata migliore (Pellet et al., 1994).

Biomeccanica

Buszard (2020) in uno studio sulla coordinazione del movimento, ha evidenziato che la coordinazione motoria dei bambini è significativamente influenzata dall’attrezzatura utilizzata durante l’esecuzione di azioni multiarticolari.

Quando i bambini usavano una racchetta da tennis più piccola e una palla più morbida, la variazione nella distanza tra la spalla e la racchetta era spiegata dall’accoppiamento degli angoli della parte superiore del braccio e dell’avambraccio. In altre parole, questi segmenti lavoravano all’unisono, per cui la variabilità in un segmento veniva compensata dalla variabilità nell’altro segmento.

In confronto, le attrezzature “normali”, limitavano un controllo più prossimale, e questo era accompagnato da accoppiamenti meno pronunciati tra i segmenti del braccio. Era chiaro che l’attrezzatura in scala facilitava un controllo più distale, mentre l’attrezzatura a grandezza naturale limitava un controllo più prossimale (Buszard et al., 2020).

L’attrezzatura ridimensionata ha permesso un lavoro funzionale migliore (coordinativo) dei segmenti corporei.

Secondo gli autori ci sono due risultati derivanti da questo studio.

In primo luogo, i bambini che utilizzano apparecchiature di dimensioni inadeguate, troveranno difficile apprendere e controllare la posizione ideale delle variabili a causa del feedback propriocettivo non specifico (cioè troppa varianza)(Buszard et al., 2020).

In secondo luogo, i bambini che utilizzano attrezzature di dimensioni adeguate impareranno a formare sinergie funzionali (cioè l’accoppiamento e il disaccoppiamento delle articolazioni al momento opportuno) (Buszard et al., 2020).

Ridondanza Motoria

In uno studio del 2020 gli autori hanno evidenziato i benefici dell’utilizzo di un disco da hockey di peso inferiorie. Lo studio mostra che la manipolazione dell’attrezzatura, non solo promuove il miglioramento perché è più facile da usare, ma che la modifica dell’attrezzatura può anche favorire il miglioramento aumentando la ridondanza dell’esecuzione del movimento (Brocken et al., 2020).

Con il termine ridondanza dell’esecuzione, significa che attraverso la manipolazione dei vincoli, vogliamo ottenere lo stesso risultato nel compito ma in vari modi.

Gli autori concludono dicendo che una maggiore variabilità del movimento durante l’allenamento utilizzando un disco modificata porta ad un miglioramento significativo nelle abilità (Brocken et al., 2020).

Conclusioni

La ricerca è chiara su questo argomento e sui benefici che ne derivano dalla sua applicazione, in particolare nelle prime fasce d’età. Gli strumenti ci sono, ed è giusto conoscerli e applicarli.

Sicuramente molti di noi già lo fanno, tuttavia avere maggiore consapevolezza del perchè, ci permetterà di essere ancora più efficaci nella nostra proposta.

P.S Se siete interessati ad altra letteratura potete contattarmi in privato.

Bibliografia

Brocken, J., van der Kamp, J., Lenoir, M., & Savelsbergh, G. (2020). Equipment modification can enhance skill learning in young field hockey players. International Journal of Sports Science & Coaching, 15(3), 382-389. https://doi.org/10.1177/1747954120918964

Buszard T, Reid M, Masters R, Farrow D. Scaling the Equipment and Play Area in Children’s Sport to improve Motor Skill Acquisition: A Systematic Review. Sports Med. 2016 Jun;46(6):829-43. doi: 10.1007/s40279-015-0452-2. PMID: 26780345; PMCID: PMC4887542. Format:

Buszard, T., Garofolini, A., Whiteside, D. et al. Children’s coordination of the “sweet spot” when striking a forehand is shaped by the equipment used. Sci Rep 10, 21003 (2020). https://doi.org/10.1038/s41598-020-77627-5

Gimenez-Egido, J. M., Ortega-Toro, E., Palao, J. M., Verdú-Conesa, I., & Torres-Luque, G. (2020). Effect of modification rules in competition on technical–tactical action in young tennis players (Under-10). Frontiers in Psychology, 10(January), 1–15.

Pellett TL, Henschel-Pellett HA, Harrison JM. Influence of ball weight on junior high school girls’ volleyball performance. Percept Mot Skills. 1994 Jun;78(3 Pt 2):1379-84. doi: 10.2466/pms.1994.78.3c.1379. PMID: 7936969. Format:

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2 commenti

  1. Complimenti per gli articoli, mi piacciono molto e li sto seguendo da un po’. Diversamente da molti altri siti, le fonti bibliografiche sono molto chiare ed esplicite.
    L’aspetto ecologico e la manipolazione dei vincoli, come l’utilizzo dei fantomatici Small Side Games e l’utilizzo di palloni leggeri o reti basse penso che saranno la base per gli anni futuri.

    1. Grazie Alessandro! Mi fa piacere che gli articoli ti siano utili.

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